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venerdì 7 aprile 2017

LA VALANGA GIALLOBLU PAM INVADE LA EA7 MILANO MARATHON 2017


Sotto un cielo grigio ma ideale per correre si è svolta la 17^ edizione di EA7 Emporio Armani Milano Marathon. Un’edizione da record che ha soddisfatto le migliori aspettative con 5.302 runners che hanno tagliato il traguardo della maratona e il tempo più veloce di sempre mai realizzato sul territorio italiano grazie anche al nuovo percorso studiato e migliorato per essere ancora più scorrevole.

Grande impresa del keniano Edwin Koech che ha vinto con il miglior tempo sul suolo italiano, 2h07’13”. Il primato precedente era stato registrato a Roma nel 2009: 2.07.18.
Edwin Kipngetich Koech, dopo aver staccato i connazionali Mburu Kenneth Mungara ed Alex Koiro poco prima del 30esimo chilometro, ha raggiunto in solitudine l’arrivo della EA7 Milano Marathon ai Bastioni di Porta Venezia. Seconda piazza per Mungara in 2h09’37”, mentre ha chiuso il podio l’etiope Abdela Godana. Primo degli italiani Yassine Rachik, all’esordio nella massima distanza, e sesto in 2h13’22”.
Tra le donne, ottima prova dell’azzurra Anna Incerti, seconda e sotto le due ore e mezza, superata (di soli 7″!) nello sprint finale dalla keniana Sheila Chepkeck che ha chiuso in 2h29’52”, con il podio completato dall’etiope Tafa Waka Chaltu.

Il 2017 è stato l’anno dei record: 6.309 maratoneti iscritti, a cui si aggiungono oltre 3.059 squadre registrate alla staffetta solidale Europ Assistance Relay Marathon con una presenza complessiva che va oltre i 20.000 atleti

La carovana gialloblu della PAM era presente a Milano complessivamente con 23 atleti che hanno preso parte alla maratona oltre agli accompagnatori con in testa il tecnico Pietro Apollo.
Ottime le prestazioni degli atleti della PAM primo della compagine mazarese è stato Mercurio Diodato che ha percorso i 42,195 mt del percorso in 3h19’58”, a seguire Gianni Di Matteo 3h24’35” , Nicola Modica 3h32’01”, Anna Spina  3h34’17” (prima delle donne), Battista Marrone  3h38’38”, Peppe Mirasolo 3h38’43”, Nicola Ingargiola 3h43’53”,  Peppe De Martino 3h42’50”, Gianni Lambro 3h50’13”, Valeria Majelli 3h52’09”, MariaTeresa Pomilia 03:52:47, Giacalone Evelina 3h54’45”, Filippo Asaro   3h56’11”, Angela Messina   3h56’12”, Matteo Campo   4h00’20” , Graziella Quinci 4h02’29”, Pietro Barbera  04h03’10”, Francesco Catinella 4h11’36”, Mario Lamia 04:21:45, Antonio Marino  4h36’27” , Giovanni Pomilia  04:36:27 , Nicoletta Genna   04:41:44, menzione speciale per Marianna Rosella che al 40esimo Km è stata costretta al ritiro per problemi fisici.

I riscontri cronometrici sono stati frutto di una lunga e costante preparazione, iniziata con il tuffo in mare di capodanno, sotto la guida costante e scrupolosa del tecnico Pietro Apollo. Nella preparazione si sono alternati un po’ per tutti momenti di esaltazione  per gli allenamenti andati bene e momenti di sconforto  in cui gli infortuni e lo stress hanno fatto temere il peggio. Tre mesi di allenamenti condotti seriamente rispettando le indicazioni del Mister ma sempre con il sorriso sulle labbra, ma, al di là dei numeri, ha vinto come sempre lo spirito di squadra che contraddistingue la PAM.
In terra lombarda la PAM ha portato il proverbiale clima di coinvolgente festosità in ogni momento della permanenza, al punto di coinvolgere i tanti colleghi runners e gli organizzatori, festa che è culminata nel giorno della gara dove lo spirito di squadra ha portato tutti i compagni sulla linea del traguardo ad aspettarsi dal primo all’ultimo insieme al Mister  Pietro Apollo con immancabile abbraccio e pianto liberatorio per l’impresa appena terminata.
La cosa che ha piacevolmente sorpreso tutti, organizzatori, giudici e partecipanti, è stata la grande unione e il grande incoraggiamento, che solo da una società cosi unita poteva venire fuori.

Gianni Di Matteo