Settima edizione “Memorial Salvo D’Acquisto”
Oltre
1000 runners al via e 970 sotto il traguardo hanno decretato il successo
della settima edizione del Memorial Salvo D'Acquisto andato in scena
a Palermo domenica 25 settembre 2016 sulla distanza dei 10 km. L’appuntamento
di domenica era valido anche come Campionato Regionale Individuale e di Società
Master, prova del 22° Grand Prix di Corsa Senior/Master Individuale e di
Società M&F e prova challenger del BioRace 2016. Il Si è corso nuovamente nel salotto buono di
Palermo nel tratto compreso tra la Via della Libertà (angolo Via Notarbartolo)
e Piazza Castelnuovo, in un circuito scorrevole e pianeggiante di 2.500 metri,
omologato dai GGG Fidal, con partenza ed arrivo in via della Libertà (angolo
Piazza Antonio Mordini), ripetuto dai podisti per 4 volte per un totale di 10
km.
Primo a
tagliare il traguardo è stato il marocchino Bibi Hamad che con il
crono di 31'51" ha preceduto Giovanni Cavallo (32'22") e Filippo Lo
Piccolo (32'56").
Al femminile
vince Barbara Bennici in 38'41" con Tatiana Betta (39'09")
e Laura Speziale (40'27") che completano il podio.
Il più veloce tra i mazaresi della PAM è stato
ancora una volta Gaspare Messina, che con il tempo di 38’14” è stato 65°
assoluto e 16° nella categoria SM40. L’ennesima prova spettacolare a cui ci ha
abituato l’atleta di punta della società del presidente Pietro Apollo. A
seguire l’ottima prestazione di un rientrante Salvo Puccio che comincia a
recuperare la forma con il crono 39’53”. Ottimi piazzamenti anche per l’onnipresente
Baldo Genna (40’26”) e Andrea Anselmo (44’51”),
a seguire Pasquale Corrao anche lui
finischer con un crono di 49’01”.Bella prova anche dei coniugi Giampiero Mauro
(54’37”), e Germana Abbagnato (57:42),
Chiude la gara in poco più di 1 ora, anche Stefania Marascia, anche lei al
rientro alle competizioni.
43a BMW BERLIN MARATHON - DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016
Sono
stati ben 41.283 runners alla BMW
Berlin Marathon domenica
25 settembre e partita alle
ore 9.15 con un bel sole e temperatura
ideale, con loro anche 5.445 pattinatori e oltre 200 tra handbike e wheelchair.
Il tracciato come
sempre velocissimo con un
dislivello pressochè irrilevante dove si contano poco più di 20 curve, a
Berlino sono stati stabiliti gli ultimi 6 record mondiali maschili.
Una gara bellissima, una
delle più belle di sempre sulla 42.195 km, che ha visto una doppia
sfida fino agli ultimi metri: da una
parte quella per la
vittoria, da l'altra quella per il record del mondo.
Alla
fine ha vinto uno strepitoso Kenenisa Bekele, alla sua seconda vittoria
in carriera su questa distanza dopo Parigi nel 2014, che negli ultimi
chilometri riprende un
altrettando straordinario Wilson Kipsang per involarsi sotto la Porta di Brandeburgo su ritmi ben
al di sotto dei 2'50" al chilometro e chiudere in2h03'03"
vale a dire seconda
prestazione di sempre sulla distanza dietro
solo al 2h02'57" di Dennis Kimetto. Kipsang chiude in 2h03'13",
record personale al di sotto del suo record del mondo del 2013, con Evans Chebet terzo (2h05'31").
Tra le donne assolo di Aberu
Kebede che fa la differenza nella seconda
parte di gara e vince a Berlino per la terza volta in carriera con il crono di 2h20'45"davanti
alle connazionali Bihrane
Dibaba (2h23'58") e Ruti Aga (2h4'41").
Per
la PAM a Berlino era presente Massimo Marrone che ha coronato il sogno di
correre la sua prima Maratona all’estero con il fratello Fabrizio (entrambi
finisher) affrontando la sua emozionante competizione con grande determinazione
se pur con qualche acciacco fisico, e percorrendo i 42,195 km del veloce tracciato in 3h34’53” significativo il suo pensiero a
fine gara che riassume in breve cosa significa affrontare la regina delle gare
del fondo: Portata a termine la mia prima maratona, che dire ho
provato tantissime emozioni...difficili da descrivere....solo provandola si può
veramente capire...in poche parole una piccola vita che dura 42.195 km.
Ancora una ricca domenica
da protagonisti per gli atleti della PAM allenati da Pietro Apollo che ovunque
gareggino portano in alto il nome dello sport Mazarese.
Gianni Di Matteo